Nel 1984 Microsoft annunciò che stava sviluppando Windows,
un'interfaccia grafica per il suo sistema operativo MS-DOS che era venduto con
i PC IBM e compatibili dal 1981. Microsoft aveva modellato l'interfaccia
utente, all'inizio conosciuta col nome Interface Manager, sulla base dei
prototipi di interfaccia grafica sviluppati dalla Xerox, seguendo la strada
intrapresa dalla Apple con il suo Macintosh, di cui Bill Gates aveva potuto
vedere un prototipo, mostratogli dallo stesso Steve Jobs nel 1981.
La prima versione indipendente di Microsoft
Windows, la versione 1.0 rilasciata nel 1985, non disponeva di un gran numero
di funzionalità ed ebbe scarso successo. Windows 1.0 non forniva un sistema
operativo completo, ma era un'estensione dell'MS-DOS e perciò ne condivideva
problemi e limiti. Inoltre i programmi distribuiti con la prima versione
comprendevano "applicazioni giocattolo" con poca attrattiva per gli
utenti aziendali.
A limitare le funzionalità di Windows erano
soprattutto alcune cause legali con Apple. Per esempio, le finestre dei
programmi potevano apparire solo affiancate (in inglese tiled) sullo schermo,
e quindi non potevano essere sovrapposte (overlapped). Inoltre non vi era il
"cestino", in quanto Apple sosteneva di detenere i diritti su questo
paradigma. Microsoft in seguito ha rimosso entrambe le limitazioni
sottoscrivendo un contratto di licenza.
Microsoft Windows versione 2 è uscito nel 1987
ed ha guadagnato leggermente in popolarità rispetto al suo predecessore. Gran
parte della sua popolarità derivava dal fatto che era incluso come
"motore grafico" dei nuovi programmi ad interfaccia grafica di
Microsoft,Excel e Word per Windows. In pratica questi due programmi potevano
essere eseguiti in MS-DOS, ma di fatto Windows veniva eseguito in automatico e
poi chiuso all'uscita dei programmi (vi erano state delle voci sul fatto che
Windows fosse inizialmente inteso come semplice piattaforma per Microsoft
Office, e solo in seguito come interfaccia grafica generica).
Microsoft Windows ebbe un deciso impulso quando
Aldus rilasciò una versione Windows di Pagemaker, che prima era stata resa
disponibile per il Macintosh. Alcuni storici dell'informatica considerano la
data della prima apparizione di un'applicazione non-Microsoft di una certa
importanza come l'inizio del successo di Windows.
La versione 2 utilizzava ancora il modello
memoria reale, che aveva come limite l'uso di un massimo di 1 megabyte di
memoria. In questa configurazione, Windows poteva essere eseguito all'interno
di un altro sistema di multintasking, ad esempio DesqView, che usava la
modalità protetta del micrprocessore Intel 80286. In alternativa, Windows 2
poteva funzionare in modalità protetta in autonomia, potendo così usare fino
a 16 megabyte di memoria. Infine, venne rilasciata una versione provvisoria,
chiamata Windows/386, che includeva il supporto per la "modalità
avanzata" del microprocessore Intel 80386; la versione standard venne così
ribattezzata Windows/286.
La versione 2.03 (e la successiva 3.0) causarono
azioni legali da parte di Apple per le finestre sovrapposte e per altre
caratteristiche che Apple pretendeva appartenere all'aspetto caratteristico
del suo sistema operativo. Il 25 luglio 1989 il giudice William Schwarzer
respinse tutte le 189 accuse tranne 10.
Microsoft Windows ha ottenuto un deciso successo
con Windows
3.0, rilasciato nel 1990.
Oltre a funzionalità migliorate date alle applicazioni native, Windows 3.0
permetteva all'utente di usare i vecchi programmi MS-DOS con un multitasking
migliore rispetto a Windows/386, grazie all'introduzione della memoria
virtuale ed ai device driver virtuali (VxD) caricabili
dinamicamente. Questi miglioramenti resero i PC dei seri concorrenti dei
Macintosh della Apple, ad un costo nettamente più basso.
Windows 3.0 poteva funzionare in modalità di
memoria reale, standard e 386 avanzata, ed era compatibile con ogni processore
Intel a partire dai vecchi 8086/8088 fino ai nuovi 80286
e 80386.
Windows all'avvio determinava in automatico la modalità di esecuzione, che
poteva comunque essere stabilita da linea di comando. Il limite di queste
caratteristiche di retrocompatibilità era che le applicazioni dovevano essere
compilate per funzionare a 16 bit, senza poter quindi usare le potenzialità
dei 32 bit sui processori 80386.
Una versione multimediale, Windows 3.0 with
Multimedia Extensions 1.0, fu rilasciata diversi mesi dopo. Questa era venduta
insieme al primo kit multimediale composto da scheda sonora e lettore di CD-ROM, nello
specifico si trattava della Sound Blaster Pro di Creative Labs, insieme al titolo multimediale Microsoft Bookshelf. Questa versione era la
precorritrice delle caratteristiche multimediali della successiva versione
3.1.
Le sue caratteristiche tecniche, il costo ridotto
e le minori richieste di prestazioni rispetto a soluzioni analoghe, insieme
alla crescente supporto del mercato, resero Windows 3.0 un ampio successo,
caratterizzato dalla vendita di 10 milioni di copie nei due anni che
precedettero l'uscita di Windows 3.1. Windows 3.0 divenne la maggiore fonte di
reddito per Microsoft, e guidò le scelte e i piani successivi dell'azienda.
Dopo il successo riscosso con Windows 3x, la
Microsoft decise di rendere il proprio sistema operativo più grafico, e creò
l'ambiente grafico Microsoft Bob. Questo ambiente grafico sostituiva
al paradigma della scrivania (il desktop)
la rappresentazione di una casa, dove ogni oggetto rappresentava
un'applicazione. Il prezzo elevato, la scomodità di utilizzo e la grafica non
eccessivamente accattivante (in un'epoca in cui già erano in commercio i più
intuitivi Macintosh) furono la principale causa del fallimento di questo
software, che tuttavia conserva un ristretto numero di appassionati di abandonware.
Unici superstiti, il cane
Rover, molto simile a quello che appare durante la ricerca di file o cartelle
sui nuovi sistemi operativi, la facciona di Bob che in MSN
Messenger è un'icona, Will, il fumetto di William Shakespeare, e la palla rossa che sono
alcuni assistenti di Office, e le animazioni di Rover che hanno ispirato un
altro assistente, Rex.
Durante la seconda metà degli anni
‘80, Microsoft ed IBM avevano sviluppato congiuntamente il
sistema operativo OS/2 quale successore del DOS, con lo scopo di sfruttare
pienamente i vantaggi della summenzionata "modalità protetta" del
processore Intel 80286, compresa la possibilità di usare fino a 16 megabyte
di memoria. OS/2 1.0, rilasciato nel 1987,
supportava la memoria virtuale su disco ed il multitasking, e permetteva di
eseguire programmi DOS.
L'interfaccia grafica, chiamata Presentation Manager, non fu disponibile fino
alla versione 1.1 di OS/2, rilasciata nel 1988. Benché considerato
da alcuni superiore rispetto Windows, le API di OS/2 erano
incompatibili con esso. Tra le altre cose, ad esempio, il Presentation Manager
poneva l'origine dello schermo (le coordinate cartesiane
0, 0) nell'angolo in basso a sinistra, mentre Windows lo pone nell'angolo in
alto a sinistra (come è prassi nei sistemi di coordinate usati in
informatica). La versione 1.2, rilasciata nel 1989,
ha introdotto un nuovo file system (chiamato HPFS) per rimpiazzare il
file system FAT
usato da DOS e da Windows.
Nei primi anni
‘90 l'alleanza tra Microsoft e IBM iniziò a incrinarsi. Le due
aziende avevano cooperato nello sviluppo dei sistemi operativi, ed avevano
accesso al codice sorgente sviluppato da entrambi. Microsoft aveva deciso di
continuare lo sviluppo di Windows, mentre IBM desiderava proseguire solo con
OS/2. Nel tentativo di risolvere questa tensione, le due aziende decisero che
IBM avrebbe sviluppato OS/2 2.0, che avrebbe dovuto prendere il posto di OS/2
1.3 e di Windows 3.0, mentre Microsoft avrebbe sviluppato un nuovo sistema
operativo, OS/2 3.0, come successore di OS/2 2.0.
Tuttavia questo accordo presto di ruppe, e la
relazione tra IBM e Microsoft terminò. IBM continuò a sviluppare OS/2,
mentre Microsoft cambiò il nome del sistema operativo che stava iniziando a
sviluppare da OS/2 3.0 a Windows NT. Entrambi mantennero il diritto di usare tutte le
tecnologie che erano state sviluppate fino ad allora; Windows NT, tuttavia, fu
scritto praticamente da zero e indipendentemente.
Dopo una versione 1.3 temporanea che risolveva
molti dei problemi delle versioni precedenti, IBM rilasciò la versione 2.0 di
OS/2 nel 1992. Questo fu un notevole passo avanti: vi era una nuova
interfaccia grafica orientata agli oggetti, chiamata Workplace Shell, che includeva un desktop e che
era considerata da molti la migliore caratteristica di OS/2. Alcuni dei suoi
aspetti furono ripresi in seguito da Microsoft per Windows 95. La versione 2.0
aveva anche una API a 32 bit, un migliore multitasking, e la possibilità di
utilizzare lo spazio di indirizzamento di 4 gigabyte offerto
dai processori Intel 80386. In realtà internamente vi era ancora molto codice
a 16 bit, che fra le altre cose richiedeva che i device
driver fossero a 16 bit. Questa fu una delle ragioni per le quali
si assistette ad una cronica mancanza di device driver aggiornati per OS/2. La
versione 2.0 poteva anche eseguire programmi DOS e Windows 3.0, grazie al
fatto che IBM conservava il diritto di usare il codice sviluppato
congiuntamente con Microsoft fino al momento della rottura.
A quel tempo, non era chiaro chi avrebbe vinto la
cosiddetta "guerra del desktop": OS/2 aveva qualità tecniche
superiori e alle spalle un'azienda del calibro di IBM, Windows invece
richiedeva computer meno potenti e godeva di una diffusione già abbastanza
elevata.
In risposta all'imminente rilascio di OS/2 2.0,
Microsoft sviluppò Windows 3.1, che includeva diversi miglioramenti rispetto a
Windows 3.0 (il più importante dei quali il supporto dei font scalabili TrueType,
sviluppati insieme ad Apple), ma che consisteva soprattutto in correzioni di
bachi e nel supporto multimediale. Inoltre era stato rimosso il supporto per
la "modalità reale", e quindi poteva essere eseguito solo su
processori 80286 o successivi. In seguito Microsoft rilasciò Windows 3.11,
dapprima solo in versione "Windows for Workgroups" che includeva un
deciso miglioramento nella gestione delle reti, che poteva essere eseguito
solo in modalità "386 avanzata", richiedendo pertanto almeno un
processore 80386. Entrambe le versioni ebbero lo stesso notevole successo di
vendita della versione 3.0. Nonostante Windows 3.x in definitiva non avesse
molte caratteristiche di cui invece OS/2 disponeva (nomi di file lunghi, un
desktop, la protezione del sistema da programmi malfunzionanti) Microsoft in
breve dominò il mercato delle interfacce grafiche per PC. La Windows
API divenne lo standard di fatto nello sviluppo di software
commerciale.
Nel frattempo Microsoft continuava nello sviluppo
del nuovo sistema operativo a 32 bit chiamato Windows NT. Microsoft assunse Dave Cutler, uno dei creatori di VMS presso Digital. In quel periodo Digital aveva appena bloccato il
progetto del successore di VMS, chiamato "Mica", e insieme alla
perdita di Dave Cutler passò a Microsoft molta esperienza e molti altri
programmatori. Digital inoltre accusò Cutler di aver portato con se in
Microsoft anche i sorgenti di Mica, e ne derivò una causa legale. Come spesso
accade negli Stati
Uniti, l'accusa fu ritirata in seguito a trattativa privata, con
Microsoft accettò di pagare 150 milioni di dollari e di supportare in Windows
NT il microprocessore DEC
Alpha di Digital.
Windows NT 3.1 (il marketing di Microsoft voleva
far apparire Windows NT come prodotto parallelo a Windows 3.1) arrivò in versione
beta alla Professional Developers Conference di San
Francisco nel luglio 1992.
Microsoft annunciò alla conferenza anche i piani futuri, che includevano il
successore di Windows 3.1, con nome in codice Chicago, e un successivo sistema
operativo, con nome in codice Cairo, che avrebbe unificato in un unico sistema
operativo Windows NT 3.1 e Chicago. In realtà Cairo non vide mai davvero la
luce, e l'unificazione delle due linee di prodotto è avvenuta solo in Windows
XP.
I due principali problemi di Windows NT erano in
definitiva gli stessi di OS/2: richiedeva un hardware troppo potente per
l'epoca, e disponeva di pochi device driver di terze parti a causa della
difficoltà di programmare il suo complesso modello di astrazione dell'hardware. Le case produttrici di
hardware erano riluttanti a sostenere i costi di sviluppo di questi device
driver, anche perché Windows NT era un prodotto poco diffuso sul mercato. Gli
utenti inoltre non erano molto interessati a migrare a Windows NT: era
richiesto un PC troppo potente e l'interfaccia utente era la stessa di Windows
3.1 ed era inferiore a quella di OS/2. Si era quindi in una fase di stallo:
per le stesse ragioni OS/2 e Windows NT non decollavano, e Windows 3.1
continuava a guadagnare quote di mercato.
Ad ogni modo, Windows NT aveva caratteristiche
che lo rendevano perfetto per il mercato di server LAN (che nel 1993 stava conoscendo un
rapido successo), grazie alle opzioni avanzati di networking di cui disponeva,
e grazie all'efficienza del nuovo file system NTFS. La successiva
versione 3.5, seguita a breve distanza dalla versione 3.51, segnarono l'inizio
dell'ascesa di Microsoft in questo segmento di mercato, che negli anni
seguenti avrebbe finito con il dominare a spese di Novell.
Una delle caratteristiche più avanzate
introdotte con Windows NT fu la nuova API a 32 bit, pensata per sostituire la
precedente API a 16 bit di Windows 3.1. Questa nuova API fu chiamata Win32, e la precedente
prese il nome di Win16.
L'API Win32 ebbe tre implementazioni: quella di Windows NT, una versione
ridotta chiamata Win32s
che poteva essere installata su Windows 3.1, e una per l'imminente Chicago. In
questo modo Microsoft cercò di assicurarsi un ponte di compatibilità tra
tutte le sue versioni di sistemi operativi, e questa fu una carta vincente.
Dopo Windows
3.11, Microsoft iniziò a sviluppare una nuova versione del sistema
operativo il cui nome in codice era Chicago. Chicago aveva lo scopo di
implementare una nuova GUI per competere con OS/2 Workplace Shell. Fu inoltre
concepito per essere un sistema pienamente a 32-bit e supportare il
pre-emptive multitasking, come OS/2 e Windows NT, che avrebbe migliorato la
sua stabilità rispetto al 3.11, notoriamente instabile. Molte parti del
nucleo del sistema operativo furono riscritte; altre passarono attraverso una
profonda revisione. Le API Win32 furono adottate
come interfaccia esterna , mantenendo però la compatibilità con le Win16
attraverso vari provvedimenti e stratagemmi.
Microsoft non tradusse a 32-bit tutto il codice
di Windows; alcune parti di esso rimasero a 16-bit (sebbene non fossero
eseguite direttamente in Real Mode) per ragioni di compatibilità, prestazioni e tempo
di sviluppo. Questo, e il fatto che numerosi difetti di progettazione
dovettero essere ereditati dalle precedenti versioni di Windows, alla fine
iniziò ad influire sull'efficienza e la stabilità del sistema operativo.
Il reparto marketing di Microsoft adottò
"Windows 95" come nome del prodotto avente nome in codice
"Chicago" quando esso fu rilasciato nell'Agosto 1995. Microsoft ebbe un
doppio vantaggio dalla sua nuova versione di Windows: innanzitutto rese
impossibile ai consumatori usare un più economico DOS non-Microsoft; in
secondo luogo, sebbene tracce di DOS non furono mai completamente rimosse dal
sistema, e una versione di DOS veniva caricata rapidamente come parte del
processo di bootstrap,
le applicazioni di Windows 95 venivano eseguite esclusivamente in 386 Enhanced
Mode, con un spazio di indirizzamento completamente a 32-bit e memoria
virtuale. Queste caratteristiche rendevano le applicazioni Win32 in
grado di indirizzare fino a 2 gigabyte
di RAM virtuale (con altri 2GB riservati al sistema operativo), e (almeno in
teoria) prevenivano la possibilità che corrompessero lo spazio di memoria di
altre applicazioni Win32. In questo senso le funzionalità di Windows 95 si
avvicinarono a quelle di Windows NT, sebbene la famiglia Windows 95/98/ME non
supportasse più di 512 megabyte di RAM fisica senza complessi "ritocchi" al
registro.
IBM
continuò a commercializzare OS/2, producendo nuove versione con OS/2 3.0 e
4.0 (detto anche Warp). Rispondendo alle lamentele riguardo agli elevati
requisiti hardware di OS/2 2.0, la versione 3.0 fu notevolmente ottimizzata
sia nella velocità che nelle dimensioni. Prima che Windows 95 fosse
rilasciato, OS/2 Warp 3.0 era già venduto preinstallato sui computer di
diverse grandi catene di distribuzione di hardware tedesche. Comunque, con
l'uscita di Windowa 95, OS/2 iniziò a perdere quote di mercato.
È probabilmente impossibile trovare una ragione
specifica per cui OS/2 abbia fallito nel guadagnare una maggiore quota di
mercato. Sebbene OS/2 continuasse ad eseguire applicazioni Windows 3.1, esso
mancava di supporto per qualsiasi cosa eccetto il sottoinsieme Win32s delle API
Win32 (vedi sopra). Diversamente da Windows 3.1, IBM non aveva accesso al
codice sorgente di Windows 95 e non c'era la volontà di spendere tempo e
risorse per emulare il "bersaglio mobile" delle API Win32. IBM ha
anche presentato OS/2 nel caso antitrust Microsoft, protestando per
tattiche di concorrenza sleale da parte di Microsoft, ma molte persone
sarebbero probabilmente d'accordo sul fatto che i problemi di marketing della
IBM stessa e la mancanza di supporto agli sviluppatori contribuirono almeno
altrettanto al fallimento.
Microsoft complessivamente rilasciò 5 versioni di Windows 95
Windows 95 Original Release fu semplicemente
questo, la prima versione.
Windows 95 A includeva il Service Pack 1 di
Windows 95 integrata nell'installazione.
Windows 95 B (OSR2)
includeva diversi maggiori miglioramenti, come IE
3.0 e il pieno supporto a FAT32,
e con OSR2.1,
arrivò il supporto a USB.
Windows 95 C (OSR2.5)
includeva tutte le caratteristiche descritte sopra, insieme ad IE
4.0. Quest'ultimo fu fornito come aggiornamento gratuito agli utenti Windows
95, e fu l'ultima "versione 95" prodotta.
Come parte dei suoi sforzi per introdurre Windows
NT nel mercato delle workstation, Microsoft rilasciò Windows NT 4.0, che
presentava la nuova interfaccia di Windows 95 costruita sopra al kernel di
Windows NT (era disponibile anche una patch per gli sviluppatori per
permettere a NT 3.5.1 di usare la nuova interfaccia utente, ma era piuttosto
piena di bug; la nuova UI fu sviluppata prima su NT ma Windows 95 fu
rilasciato prima di NT 4.0).
Windows NT 4.0 fu distribuito in quattro
possibili pacchetti:
Il 25
giugno, 1998, Microsoft ha
rilasciato Windows
98, che è stato ampiamente riconosciuto come una revisione minore
di Windows 95. Include nuovi driver hardware e il filesystem
FAT32
per supportare partizioni di disco più grandi dei 2 GB consentiti da Windows
95. È stato integrato Internet Explorer nel sistema operativo, e
questo ha suscitato molte polemiche con l'apertura del caso antitrust Microsoft, in cui si sostiene che
Microsoft abbia abusato della sua posizione dominante nel mercato dei sistemi
operativi per PC IBM compatibili per favorire i propri applicativi rispetto a
quelli dei concorrenti.
Nel 1999,
Microsoft ha rilasciato Windows 98 Second Edition, dove la novità più
importante è la "Condivisione connessione Internet", che come in NAT consente a più
computer in una rete locale di condividere una sola connessione a Internet. Ha
anche cercato di risolvere i problemi di stabilità introdotti dall'inclusione
del browser in Windows 98.
Microsoft presentò Windows 2000 (conosciuto in
precedenza come NT 5.0), che fu introdotto con successo sia nel mercato dei
server che delle workstation. Windows 2000, ritenuto da alcuni la migliore
versione di Windows fino ad ora, adottava una serie di caratteristiche, in
particolare l'interfaccia utente da Windows 98, che lo resero abbastanza
user-friendly e molto più stabile, preparando il terreno per la successiva
versione, chiamata in codice 'Odyssey'. Questa fu annullata, e lo sviluppo si
spostò su Windows XP. Fu tentata anche un'edizione di Windows 2000 per uso
domestico (nome in codice 'Neptune'), ma più tardi fu abbandonata e Windows
ME (che era basato sul kernel meno stabile su cui si basavano anche
Windows 95 e 98) prese il suo posto.
Windows 2000 fu distribuito in 4 edizioni
diverse:
Nel 2000,
Microsoft presentò Windows ME (Millennium Edition), che era una sorta di Windows
98 ma con ancora più applicazioni incluse. Windows ME era un progetto
sviluppato rapidamente in un solo anno che servì come ripiego temporaneo tra
Windows 98 e il nuovo Windows XP in arrivo. Di conseguenza, Windows ME non fu
riconosciuto come un sistema operativo eccezionale tra le linee di 95 o 98.
Windows ME fu anche molto criticato per la mancanza di supporto al Real Mode
del DOS.
L'unificazione delle linee Windows NT/2000 e
Windows 3.1/95/98/ME fu raggiunto con Windows XP (nome in codice "Whistler".
"Odyssey" era il nome in codice per il successore di NT, che fu
annullato, e unificato con il successore dei Windows 9x dell'epoca, "Neptune",
e divennero insieme "Whistler"), rilasciato nel 2001.
Windows XP usa il kernel
di Windows
NT; comunque esso finalmente segna l'ingresso del nucleo di Windows
NT nel segmento consumer del mercato, per sostituire il ramo 16-bit, ormai
datato.
Windows XP è disponibile in 4 versioni per la
piattaforma a 32-Bit:
Nel 2003,
Microsoft rilasciò Windows Server 2003, un aggiornamento del sistema
operativo per server che incorporava molte delle caratteristiche di Windows XP
con migliorate componenti server come il Volume Shadow Copy Restore, IIS 6, 802.1X, e strumenti
di amministrazione. Questo sistema operativo condivise lo stesso nome in
codice di XP ("Whistler"), e quindi, anche molte delle stesse
caratteristiche, come il Supporto Nativo alle Bitmap integrato
nell'interfaccia grafica.
Windows Server 2003 fu reso disponibile in sei
edizioni:
Una settima, Windows Server 2003 HPC (High Performance
Computing) è stata annunciata per l'uso in sistemi di calcolo su larga scala.
La prossima versione di Windows, chiamata 'Vista',
è prevista nel 2006.
Questa supporterà nuove caratteristiche come finestre rotolanti sullo
schermo, una Sidebar simile a quella di MSN Explorer e nuovi pannelli di controllo. Vista supporterà
inoltre funzionalità grafiche GUI similari a quelle trovate nel Mac
OS X di Apple, una interfaccia utente rivisitata basata sui task
chiamata "Aero" e una nuova versione di Internet
Explorer che supporterà il blocco dei popup. Palladium, approccio software e hardware
integrato della Microsoft al digital rights management formerà il
nucleo della sicurezza del sistema operativo Vista.
La prossima versione server di Windows Server è
conosciuta come Vienna, e sono noti pochissimi dettagli su cosa
verrà incluso.
L'avvento dei processori AMD Athlon64 e dei più
recenti Intel
P4 6X0 (Con teconologia EMT-64 implementata) ha fatto diventare realtà la
possibilità del calcolo a 64-Bit
anche nei computer
desktop (I 64-Bit
erano già disponibili su server
e workstation
grazie ai processori Itanium e Opteron). Martedì 26 aprile 2005, durante il
WinHEC di Seattle, è arrivata la notizia ufficiale relativa al rilascio delle
nuove versioni di Windows XP a 64 Bit, rispettivamente chiamate "Windows
Server 2003 x64 Editions" e "Windows XP Professional x64 Edition".
Per meglio supportare questo momento di transito
fra i 32 e i 64 bit
la Microsoft
ha incluso nel pacchetto di Windows l'applicativo WoW64 che permette
l'esecuzione di codice a 32 Bit su piattaforme a 64 Bit. Altri vantaggi ci
saranno in termini di memoria
RAM supportata, infatti il limite precedente era pari a 4 GB mentre
ora si parla di 16 terabytes. Anche la cache
di sistema cresce da 1GB ad 1TB mentre il file di paging potrà avere
dimensioni pari a 512TB, inoltre questa versione a 64 Bit di Windows viene
fornita con un database di 16000 driver
inclusi, la cui stabilità è però tutta da verificare considerando la poca
maturità del codice. Le versioni a 64 bit di Windows supportano sia
processori AMD, ormai pronti da più
di un anno, sia processori Intel.